Nella foto il Signor Salamone Benedetto con la moglie, Signora Corrao Maria Stella, instancabile collaboratrice, in un gesto affettuoso durante i festeggiamenti per i 50 anni di matrimonio.
Il buon riposo: la nostra passione
La CAM produce materassi d'ogni genere e misura, proponendo una gamma completa di prodotti del settore bedding.
Fondata nel 1968 da Benedetto Salamone, la CAM (Confezione Artigiana Materassi) è cresciuta negli anni grazie al sostegno dei tanti siciliani, che ci hanno dato fiducia scegliendo il nostro marchio per il proprio riposo.
Benedetto come tutti gli artigiani è stato l’artefice insieme alla moglie, di un marchio e di un prodotto,
che è immediatamente ascrivibile ad una persona, al suo vissuto e alla sua passione.
Mission Aziendale
La Cam ha fatto dell’artigianalità un valore, una vera e propria mission aziendale, la stessa che muove ancora oggi le mani per cucire, rifinire, tagliare, prendere e posare.
La nostra "dimensione produttiva" è rimasta genuinamente artigianale, e i nostri materassi sono realizzati da sempre seguendo la migliore delle tradizioni.
Un materasso ben fatto deve garantire una buona portanza, la giusta accoglienza e durata nel tempo, e c’è solo un modo per farlo: utilizzare la migliore materia prima e lavorarla con maestria.
Non ci piacciono le suggestioni e andiamo dritti al sodo, come piace a noi, quando dismessi i panni da lavoro, entriamo in un negozio per acquistare qualcosa.
Per noi artigianato vuol dire fare cose di qualità: qualità del lavoro, qualità del prodotto, qualità della vita.
Il nostro impegno
Ancora oggi siamo impegnati quotidianamente a dare un senso di continuità a quel progetto che ha visto susseguire ormai tre generazioni in più di 50 anni d'attività.
La Cam si è evoluta, è rimasta al passo con i tempi e oggi non è più soltanto un’azienda produttrice di materassi ma attraverso i suoi negozi fisici e on line commercializza e vende tutto ciò che di meglio si trova nel settore del riposo.
La cura e la passione che mettiamo tutti i giorni in questo lavoro, ci permettono di seguire sempre da vicino le ultime tendenze in fatto di materassi, letti, reti, guanciali, biancheria da letto e tanto altro: alla Cam potrai trovare e scoprire tutte le novità in fatto di sonno e relax.
Nella foto i figli Valeria e Maurizio che hanno fatto ingresso nell'Azienda fine anni settanta.
Creiamo valore condiviso
In oltre 50 anni d'attività c'impegniamo nella creazione di valori positivi.
Dal punto di vista economico attraverso dei bilanci sani e sempre positivi così da garantire solidità all’Azienda e sicurezza per i nostri clienti, dipendenti, fornitori e creditori.
Dal punto di vista commerciale scegliendo esclusivamente collaborazioni con Aziende Italiane che si distinguano per qualità, ricercatezza, serietà e affidabilità.
Dal punto di vista etico dando sempre più spazio sui nostri scaffali a prodotti certificati che garantiscono in ogni fase della filiera produttiva, un basso impatto ambientale, ecosostenibilità e il rispetto di ogni singolo lavoratore.
La consapevolezza del nostro ruolo
Sappiamo bene quanto l’artigianato rappresenti uno dei tratti distintivi della cultura e dell’economia italiana. Accanto ad una gestione sana dell’impresa sentiamo la responsabilità di dover contribuire allo sviluppo del nostro territorio nella convinzione che chi produce, non crea solo prodotti, crea valore, promuove il territorio attraverso il proprio lavoro.
Fare impresa a Palermo rappresenta la nostra buona occasione di restituire valore aggiunto alla nostra collettività. Ci rendiamo protagonisti attivi dello sviluppo sociale ed economico del nostro territorio, perché sentiamo profondamente che di questo patrimonio facciamo parte anche noi.
La nostra strategia
Con i nostri materassi proponiamo una filiera corta che avvicina chi fa le cose a chi le fa proprie. Il nostro è un rapporto diretto con il cliente, al quale assicuriamo una qualità vera e visibile, senza suggestioni.
Una consulenza attenta alle esigenze di ciascuno grazie alla disponibilità di personale con grande esperienza nel settore del riposo in grado seguirti con empatia, darti i giusti consigli in maniera semplice e diretta.
Nei nostri negozi hai sempre l’opportunità di vedere e toccare con mano, ma soprattutto di provare con comodo se il prodotto è quello giusto per te.
Alla Cam trovi sempre il giusto prezzo. Prima di decidere quale sarà il costo di un prodotto guardiamo cosa propongono i grandi marchi del settore riposo e le "grandi" aziende di distribuzione oltre che la vendita online. Per noi è un punto d'orgoglio poter dire che alla Cam un prodotto costa meno che da...
Ci riusciamo? Sì, nel 99% dei casi.
Un servizio di consegna dedicato, con personale qualificato, rapido ed efficiente.
Gestiamo direttamente il servizio così da farti risparmiare anche sui costi di trasporto, per offrirti tempi rapidi, flessibilità di orario e un'esperienza di acquisto totalmente personalizzata alle tue esigenze.
Consegniamo sempre al piano, anche nelle situazioni più difficili. Il nostro lavoro si può dire concluso quando il tuo nuovo prodotto
sarà lì dove lo avevi immaginato.
Le Persone
Il fulcro della nostra organizzazione aziendale sono le persone.
Qui alla Cam titolari e dipendenti lavorano da sempre a stretto contatto in un vero e proprio rapporto di reciprocità. Perché la nostra è prima di tutto un’impresa a conduzione familiare.
Il nostro è un ambiente di lavoro su misura che rende i dipendenti responsabili e coinvolti in prima persona nel successo aziendale.
Il sonno è una cura di bellezza secondo uno studio del Karolinska Instituite di Stoccolma.
Dite la verità, lo avete sempre sospettato che passare una nottataccia può avere delle conseguenze non solo sulle performance giornaliere ma anche sul nostro aspetto fisico. Adesso però sono le ricerche a confermare che non riuscire a chiudere occhio e più in generale dormire male, è causa di un aspetto fisico poco sano. Insomma, una buona dormita vale di più di una crema supercostosa o di un trattamento di bellezza.
La ricerca
L'indagine, pubblicata sul British Medical Journal, è stata effettuata dal blasonato ospedale Karolinska di Stoccolma. I ricercatori svedesi hanno chiesto a 65 volontari di giudicare l'aspetto fisico di 23 persone, tra i 18 e i 31 anni. Tutti sono stati fotografati in due giorni diversi: A. dopo una notte di sonno regolare. B. dopo una notte senza riposo. Ebbene i 65 osservatori hanno giudicato più attraenti i volti riposati.
I risultati
Chi dorme di più e meglio ha un aspetto fisico più gradevole. Questo perché le palpebre, la tonicità della pelle, l’espressione, il colore dell’epidermide sono senza dubbio migliori in chi è riuscito a dormire almeno otto ore senza intoppi.
I consigli
Per garantirsi una dormita davvero rigenerante bisogna fare attenzione su più aspetti: Il rumore: la stanza deve essere il più possibile silenziosa. Attività fisica: se si è stanchi si dorme più volentieri, ma evita di farla poco prima di andare a dormire. Le tisane: camomilla, tiglio, valeriana, miele, ma anche latte tiepido aiutano a dormire. Il letto: fai in modo che sia confortevole, che abbia lenzuola che ci piacciano al tatto, cuscini che non infastidiscono. I profumi: ci sono essenze che ci rilassano, spruzzarne un po’ in camera può conciliare il sonno. Tessuti naturali: niente reggiseno per le donne e a chi piace, indossare solo l'essenziale.
Cura il tuo aspetto fisico a partire dal sonno. Scegli un materasso in grado di offrirti un riposo benefico e appagante.
Secondo la legge italiana, le spese per dispositivi medici sono detraibili al 19%. Nel settore “bedding” esistono alcuni prodotti che godono della detrazione come ad esempio: Materassi ortopedici e antidecubito, poltrone relax, guanciali e alcune tipologie di reti.
Materassi a Presidio Medico
Un materasso è considerato “Presidio medico classe 1”, quando i materiali utilizzati, sottoposti a test di laboratorio, dimostrano l’efficacia e l’assoluta inoffensività e quando le procedure di costruzione del prodotto siano in conformità alle direttive europee 93/42/CEE, 90/385/CEE e 98/79/CE. Le caratteristiche essenziali di un materasso a presidio medico sono:
una bassa pressione di contatto;
delle ridotte forze di attrito e stiramento;
unefficace dispersione di calore e umidit;
la capacit di favorire una postura corretta.
Queste caratteristiche consentono di ottenere un maggiore comfort e una migliore qualità della vita perché prevengono e riducono eventuali lesioni cutanee. Per questa ragione i materassi a Presidio Medico godono della detrazione fiscale pari al 19%.
Reti e poltrone relax
Come per i materassi anche per alcune tipologie di reti e poltrone è possibile ottenere la detrazione fiscale del 19% se sono classificate come “Presidio medico classe 1”, anche in questo caso devono essere rispettati dei requisiti particolari:
la capacit di sostenere il corpo in una posizione adeguata;
la possibilit di poter gestire la flessione e il movimento delle varie parti del corpo;
la capacit di poter distribuire in modo adeguato le tensioni corporee.
Generalmente le reti e le poltrone classificate come “Presidio medico classe 1” sono a regolazione motorizzata così da gestire la postura più corretta per il riposo, modificandola secondo le esigenze personali.
Come detrarre il dispositivo medico
Non sempre il dispositivo medico è una spesa sanitaria detraibile. La generica dicitura “dispositivo medico” sulla fattura non consente la detrazione della relativa spesa.
Le condizioni minime e necessarie per definire un dispositivo medico detraibile, nella cui categoria rientrano anche materassi, poltrone e reti, sono:
- la marchiatura CE che il prodotto deve obbligatoriamente avere.
- l’appartenenza all’elenco fornito dal Ministero della Salute
(che trovi qui).
- il nome completo di chi ha acquistato il dispositivo medico detraibile.
- la descrizione completa (e non generica) con il numero di dispositivo che accompagna il prodotto.
Regole e misura della detrazione
Per usufruire delle detrazioni è necessario indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (nel 730 o nell'Unico) insieme alle spese farmaci detraibili e la detrazione spese mediche, e documentarle adeguatamente.
I giustificativi delle spese devono essere conservati per tutto il tempo in cui l’Agenzia delle entrate può effettuare un accertamento (31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione).
Nella maggior parte dei casi è possibile portare in detrazione dall’Irpef il 19% delle spese sanitarie per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro (la cosiddetta franchigia). In sostanza, la detrazione spettante è pari al 19% della differenza tra il totale della somma spesa e la franchigia di 129,11 euro.
Pertanto la spesa sostenuta per l’acquisto di materassi, reti e poltrone con”Dispositivo Medico di Classe 1” potrà essere detratta al 19% come spesa sanitaria senza alcuna prescrizione medica.
Scopri il comfort dei prodotti Cam con “Dispositivo Medico di Classe 1”
Materassi, reti e poltrone relax
Materasso in memory Natursense
Rete articolata Fleximed
Poltrone relax: più modelli
Cam ha un nuovo spazio espositivo dedicato ai letti.
Dal 1 Marzo ti sarà possibile scegliere il tuo letto su una gamma ancora più vasta di stili, di modelli, tutti personalizzabili nei tessuti, nei colori e in molti dettagli.
Visitando la nuova esposizione avrai modo di vedere novità, idee, soluzioni, per organizzare il tuo spazio notte secondo il tuo stile di vita.
Il letto è spesso considerato l'elemento più importante perchè il centro della zona notte. Sicuramente lo è sotto l'aspetto del riposo e del relax ma non solo. Il letto in larga parte esprime se stessi, quindi sceglierlo liberamente secondo il proprio gusto, anche nei particolari, è una opportunità a cui non rinunciare.
Più spazio per scegliere, più spazio per Te!
Più spazio per scegliere, girare, guardare, e farlo in sicurezza rispettando privacy e distanze; in un ambiente accogliente, familiare, che vuole essere d'ispirazione e soprattutto una piacevole esperienza.
Ai letti, poi, si possono abbinare trapunte, piumini e coordinati tessili di ogni genere, e vederne immediatamente l'effetto finale.
Il progetto è nato nel corso del 2020 e dagli eventi che lo hanno tormentato.
La tendenza degli ultimi anni a vivere più una vita pubblica che privata, investendo in viaggi, abiti, accessori, e trascurando il luogo dove si tornava la sera, forse, solo per dormire, è mutata. Le persone hanno riscoperto il piacere dell´intimità della casa: il gusto di circondarsi di oggetti belli e funzionali.
Più spazio alla qualità della vita
La nuova esposizione nasce dunque per dare l'avvio ad un nuovo modo di vedere la propria zona notte, aprire alla creatività mitigando la spersonalizzazione dei prodotti in serie, offrire manufatti su "misura", destinati a dare una risposta ad ogni esigenza, nel segno di una qualità superiore di oggetti unici, ma sempre e comunque, accessibili a tutti sotto l'aspetto del costo.
Ricreare un ambiente di vita armonioso e riportare qualità nella vita delle persone era un impegno al quale Cam che custodisce, per la sua stessa storia, i valori dell'artigianato, non poteva sottrarsi.
Vieni a visitarla.
Da 56 anni Cam produce materassi per assicurare un sano riposo, garantire il massimo della qualità e del benessere.
Tradizione artigianale e sistemi in continua evoluzione le hanno dato modo di incontrare sempre maggiori consensi.
E' dall'osservazione delle persone, della loro vita di ogni giorno, dal loro desiderio di aggiungere qualità alla vita, che la Cam progetta e sviluppa i suoi prodotti; dalla sua tradizione artigianale che la pone sempre a stretto contatto con chi li utilizza; da un profondo attaccamento al proprio lavoro e dalla qualità delle idee per garantire eccellenza nella loro realizzazione.
Obbiettivo benessere
Essere ogni mattina ben riposati e pieni di energia per affrontare, con entusiasmo, il nuovo giorno é un bisogno profondo.
La qualità delle nostre giornate dipende anche, e talvolta in buona parte, da come dormiamo la notte.
Favorire un riposo pieno di benessere
II risveglio con forti indolenzimenti, o formicolii diffusi agli arti é causato, nella maggior parte dei casi, dalla compressione delle fasce muscolari su un piano d'appoggio eccessivamente rigido e non sufficientemente accogliente. II corpo incontra un'innaturale resistenza che comprime i vasi sanguigni con effetto negativo sulla circolazione. Viceversa un materasso in grado di accogliere e accompagnare in modo corretto seguendo le naturali forme del corpo, favorisce un riposo pieno di benessere.
La zona cervicale, la zona spalle e la zona lombare sono parti del corpo molto delicate che sottoposte a continue sollecitazioni, causate spesso da posture scorrette, subiscono l'accumulo della stanchezza e dello stress.
E' una condizione molto comune che si può evitare facendo la scelta giusta.
Un importante appuntamento col tuo amor proprio
L'acquisto di un materasso è un avvenimento importante nella vita di ogni persona, a maggior ragione se l'utilizzatore è un "50ePiù" per il quale, recuperare la stanchezza, scaricare lo stress, e ritrovare le energie, sono benefici che solo un buon sonno puo dare.
Se vuoi, Cam ti aiuta e ti guida nella scelta del nuovo materasso
Competenza teorica e lunga esperienza ti accompagnano alla scoperta dei prodotti e delle loro caratteristiche, così da rendere la tua scelta più funzionale e sicura, sia che si tratti di materasso, rete, letto, o semplice guanciale.
Comprendere i bisogni specifici, dare suggerimenti diretti e soluzioni concrete usando un linguaggio chiaro e semplice, quando si descrive un prodotto, sono caratteristiche del nostro lavoro quotidiano da 56 anni con "passione intramontabile" per il materasso Italiano.
La funzione contenitore del letto si è diffusa con la riduzione dei metri-quadri delle abitazioni, ma a dire il vero quest'uso è più antico di quanto si possa pensare.
Letti a cassettoni erano già presenti nell'Italia Centrale nel Trecento. Grazie a questa soluzione è possibile liberare spazio dentro gli armadi solitamente invasi da cuscini, coperte e biancheria da letto che possono trovare posto sotto il letto, così come borse, valigie o zaini.
Le due versioni
La funzione contenitiva nei letti moderni è generalmente assolta da un vano posto sotto una rete dotata di un'apertura servo-assistita da pistoni oleodinamici. Esistono versioni a ribalta semplice o a doppia azione con il piano letto che assume una posizione orizzontale rialzata per favorire il rifacimento del letto. Questa seconda soluzione presenta vantaggi e svantaggi.
Il problema della pulizia sotto
Lo spazio libero sotto il letto-contenitore garantisce la circolazione dell'aria e consente di pulire con facilità. Quindi sceglierne uno con contenitore sufficientemente rialzato da terra consente il passaggio dell’aspirapolvere ma ovviamente riduce lo spazio utile.
La novità introdotta da una nota Casa di produzione consiste nel pannello di fondo, ripiegabile senza alcuno sforzo, che rende estremamente facile accedere al pavimento sotto il letto. Naturalmente l'utilizzo di questa funzione impone che si sia preventivamente liberato il cassettone.
Se vi siete stancate di sollevarlo a mano
Se vi siete stancate di sollevarlo a mano ecco per voi la soluzione che vi consente di aprirlo senza fatica. Il successo del contenitore ha spinto molti produttori a creare soluzioni più avanzate con sistemi automatici a sensori. Con le mani impegnate e un piccolo movimento del piede a sfiorare il pulsante aprirete il vostro contenitore, proprio come si fa oggi con il bagagliaio dell'auto. Per richiuderlo basterà sfiorare nuovamente il pulsante/sensore così da evitare anche chiusure automatiche accidentali.
Naturalmente sono soluzioni che hanno un costo ma riservano tante comodità.
Il sondaggio è stato effettuato su un campione di 1.000 intervistati rappresentativo della popolazione italiana, suddivisi per fasce di età dai 14 anni agli over 60.
Ecco le risposte alle domande.
In che posizione dormi?
Gli italiani preferiscono dormire di fianco: il 61% delle donne e il 50% degli uomini utilizzano questa postura per addormentarsi. La seconda posizione preferita dagli italiani per dormire è quella supina ovvero a pancia in su. Questa posizione, infatti, coinvolge un terzo della popolazione con maggiore preferenza negli over 60 con un 32% per gli uomini e 35% per le donne. Ultima classificata, è la posizione prona (pancia sotto) che risulta invece più amata, contrariamente a quanto si potrebbe comunemente pensare, dal 26% delle donne e solo dal 22% degli uomini. Questa postura viene lentamente abbandonata con il passare degli anni da entrambi i sessi.
A che ora vai a dormire e come ti addormenti?
Gli uomini sono più nottambuli delle donne. Infatti, il 36% degli uomini dichiara di andare a letto dopo la mezzanotte contro una percentuale femminile del 23%.
Oltre la metà del campione analizzato si addormenta spontaneamente, ma analizzando le diverse fasce d’età emergono particolari interessanti. La televisione è nelle fasce maschili più giovani il mezzo più utilizzato per addormentarsi (50% contro un 26% delle giovani donne). Con il passare degli anni, diminuisce però la percentuale degli uomini che si addormentano davanti alla TV (che scende al 22% e 24% nelle fasce intermedie per risalire leggermente oltre i 60 anni al 29%) mentre questo dato aumenta in maniera più lenta ma graduale per le donne (35% oltre i 60 anni).
Come ti svegli?
Sia per gli uomini sia per le donne l’ora media del risveglio è tra le 6.00 e le 8.00; oltre la metà del campione utilizza la sveglia. Con l’aumentare dell’età aumenta però esponenzialmente la percentuale di chi si sveglia spontaneamente negli over 60 il 62% degli uomini e l’83% delle donne.
Ricorda che per godere davvero di un sonno ristoratore è fondamentale risposare su un sistema rete/materasso adatto alle tue necessità.
9 Italiani su 10, ritengono che dormire bene la notte può considerarsi un grande privilegio e chi ci riesce, può ritenersi davvero "fortunato”.
Giovani e adulti sono fermamente convinti che dormire bene sia il segreto per avere una buona qualità di vita.
E’ quanto risulta da una ricerca effettuata da Ispo (Istituto per la Ricerca) per Tena nel 2011. Tuttavia, solo la metà di loro dorme serenamente senza interruzioni. Tra i motivi che turbano le loro notti: ansia, stress e insonnia, mentre per gli anziani è l’incontinenza che mette a rischio sonni sereni.
Viva il week end.
Abitudini lavorative e consuetudini influiscono sulla qualità del sonno per il 65% degli intervistati. E addirittura il 76% dei lavoratori confessa di dormire molto meglio nel week-end o durante le vacanze. Il non dormire a sufficienza inoltre, o il dormire male, incide notevolmente sull’umore per il 73% degli italiani: «diverse ricerche hanno chiarito lo stretto rapporto tra sonno e umore – precisa il prof. Ferini Strambi – l’insonnia, infatti, non solo è spesso la prima spia di una depressione, ma anche un fattore che facilita la depressione ed eventuali ricadute».
Non siamo, comunque, un popolo di nottambuli.
La fascia più consistente degli intervistati (36%) infatti, dichiara di andare a dormire tra le 23 e le 23.30. In media, nel nostro paese sono circa 8 le ore dedicate al sonno ogni notte, anche se più di un italiano su 4 (28% del campione) si ritiene invece a debito di ore di sonno. Soprattutto nella fascia 45-54 anni. Stupisce però il fatto che un italiano su 2 non riesca a dormire continuativamente per tutta la notte.
Insonnia, preoccupazioni di lavoro o di salute
pensieri riguardanti la propria famiglia sono tra le maggiori ansie del non riuscire a dormire insieme all’essere costretti ad alzarsi di notte. Chi si alza dal letto la notte, lo fa principalmente per andare in bagno (68%), per andare a bere (22%) o a causa di perdite urinarie (9%). Questo problema, addirittura, condiziona i sonni degli Italiani anche più dell’aver sentito rumori sospetti (6%) o dell’ansia di aver chiuso correttamente la porta di casa (2%).
Un consiglio.
Per dormire bene non puoi affidarti a mezzi di fortuna. Scegli un rivenditore qualificato in grado di guidarti verso l’acquisto di un sistema letto più adatto alle tue esigenze.
Se la mattina la mamma o il partner si disperano per farvi alzare dal letto, ditegli pure di lasciarvi dormire in pace: state apprendendo!
La maggior parte dei ricercatori sostiene che la principale funzione del sonno sia quella di promuovere lo sviluppo cerebrale e in particolare l’apprendimento.
Durante il sonno, infatti, il cervello ne approfitta per eliminare le sostanze di scarto e le proteine tossiche accumulate durante il giorno. Questa operazione di ""pulizia"" passa attraverso l’eliminazione di alcune sinapsi, ossia le connessioni tra i vari neuroni: per ovvi motivi di spazio queste non possono crescere all’infinito e per poterne instaurare di nuove occorre prima eliminare le meno utili, conservando solo quelle legate ai ricordi più importanti.
L’effetto del sonno è importantissimo non solo per l’ apprendimento ma anche per il potenziamento di altre funzioni cognitive come la concentrazione, l’attenzione e la capacità di partecipare attivamente alla vita sociale. Il riposo, inoltre, influisce sul mantenimento dell’equilibrio psico-emotivo della persona, stabilizzando il tono dell’umore, allentando le tensioni e riducendo i livelli di ansia e stress.
Altri studi hanno evidenziato come la scarsa qualità del sonno si associ ad uno scarso funzionamento cognitivo, in particolare con la riduzione delle funzioni esecutive.
Ronfare contro la crisi.
E mentre i Presidenti degli stati europei invitano i propri cittadini a lavorare di più, i ricercatori suggeriscono di prendersela comoda. ""In questo particolare momento storico molte persone dormono poco perché preoccupate per la situazione economica o per il proprio lavoro""
Paradossalmente una delle cose migliori che possiamo fare per essere attenti, performanti e pronti a cogliere le occasioni è assicurarsi di dormire abbastanza.
Riposare bene è fondamentale per il nostro benessere. Dormi solo su materassi di qualità ed abbina sempre guanciali e reti adatti a te e alle tue necessità!
Nell'era della velocità, della mancanza di tempo, del sempre connesso e “sempre attivo”, prendere una pausa a volte è davvero complicato. Studi recenti, però, dimostrano chiaramente che fare un riposino pomeridiano fa benissimo al nostro organismo.
A dir la verità la maggior parte del popolo italiano è tra gli estimatori della pennichella pomeridiana. Anche se per qualcuno è indice di pigrizia, la scienza dimostra che il sonnellino pomeridiano ha numerosi vantaggi per l'organismo. Vediamo quali.
Memoria.
I neuropsicologi dell'Università del Saarland, in Germania, spiegano che la pennichella è un vero e proprio toccasana per la memoria, la cui potenza aumenta di cinque volte.
Creatività.
Gli americani della Sleep Foundation ritengono che il riposino pomeridiano amplifichi del 40 per cento la creatività e la lucidità mentale di una persona.
Stress.
I benefici riguardano anche la riduzione dello stress, dei problemi cardiovascolari, il miglioramento del metabolismo.
I bambini.
Un sonnellino di circa un'ora ha un effetto particolarmente positivo per i bambini, migliorando l'apprendimento soprattutto in età prescolare. Questo è emerso da uno studio effettuato dai ragazzi dell'Università americana del Massachusetts su un campione di 40 bambini tra i 3 e i 5 anni.
In Azienda.
Il riposino pomeridiano sta prendendo piede anche in alcune importanti aziende, come Microsoft. Secondo la Nasa, dormire per una ventina di minuti nel pomeriggio ha migliorato del 34 per cento le prestazioni professionali dei suoi piloti.
Nel quartier generale di Google a Sydney ci sono speciali ""nidi"" dove riposarsi dopo la pausa pranzo. In Olanda è nato il siesta bar (10 euro per un'ora di stacco), che sta prendendo piede anche in Francia.
Il consiglio.
Gli scienziati dicono, ""attenzione a non esagerare"". Il riposino giusto è quello che dura non più di 45 minuti e l'orario preferibile è tra le 13 e le 15. In ogni caso, dormire poco ha un effetto molto peggiore sulla salute.
Riposare bene fa bene. Lo dice la scienza. Prenditi cura del tuo sonno: scegli un sistema letto di qualità per i tuoi momenti di relax.
Ogni notte nei nostri sogni la preistoria si mischia con la fantascienza, la logica con l'incongruenza.
Cosa si nasconda dietro quest'evento tanto misterioso? Che cosa può dirci la scienza a tal proposito? Hanno un significato o sono soltanto una serie d’impulsi elettrici? Ecco il punto della situazione.
Che cosa accade quando si sogna?
Quando gli occhi si chiudono e si perde contatto con il mondo esterno gli esseri umani - anche quelli che non ne conservano memoria - diventano spettatori, per circa due ore a notte, d’immagini fantastiche come davanti a un film dall'impatto fortemente emotivo. I muscoli del corpo si paralizzano mentre il cervello, è attivo come nello stato di veglia. Siamo entrati nella fase R.E.M. (Rapid eye movement) la fase del sonno caratterizzata da un movimento rapido degli occhi. In questo momento viviamo la nostra vita onirica e i sogni che produciamo si manifestano come visioni vivide e bizzarre. Ciò che sogniamo accade veramente nei nostri cervelli. Tanto è vero che se una persona sta sognando di assistere a una partita di tennis, i suoi occhi, sotto le palpebre, si spostano da sinistra a destra come farebbero nella realtà.
Perché non li ricordi.
A volte sono talmente belli che svegliarti è un dispiacere. A volte credi di non avere affatto sognato e sarà un gesto, una parola o qualsiasi altra cosa a farteli tornare magicamente alla memoria.
Spesso ciò che hai appena sognato sarà dimenticato per sempre. Secondo la scienza il fatto che si stenti a ricordare i sogni, può essere un meccanismo di protezione del cervello: rischieremmo altrimenti di confonderli con la realtà, con serie conseguenze per il benessere psichico.
I sogni più comuni.
Alcuni temi sono comuni a tutti gli individui di tutte le zone del mondo. Un “grande classico” è per esempio, essere inseguiti, essere attaccati o cadere. Altre esperienze oniriche comuni includono esami scolastici, il sentirsi paralizzati, rimanere scalzi per strada, arrivare in ritardo, volare e trovarsi nudi in pubblico.
A cosa servono.
Sembra che i sogni servano soprattutto per la stabilizzazione e il rafforzamento della memoria. Il cervello assai operoso, approfitta del sonno per consolidare le nuove esperienze e integrarle con il suo bagaglio di conoscenza in continua crescita.
Strumento terapeutico.
I sogni sono un regno franco. A volte ne prendiamo le distanze e ci sentiamo in imbarazzo perché troppo bizzarri. Eppure sono un modo sano e onesto per conoscere noi stessi. Esplorare il contenuto dei sogni, anche i più curiosi, potrebbe aiutarci a comprendere meglio i sentimenti e le emozioni che proviamo da svegli.
Per assicurarti di fare sogni d’oro comincia col dormire bene, scegli un materasso che risponda al tuo bisogno di comfort.
Una cosa è certa: sognare è necessario. A questa tesi si è giunti sperimentando su alcuni volontari la privazione di sogni:
svegliate non appena iniziava in loro la fase Rem (quella in cui si sogna più intensamente) le cavie umane tendevano successivamente a compensare sognando di più. Ma perché sogniamo? Nel tempo si sono fatte numerose ipotesi. Secondo alcuni la loro funzione è prettamente neurologica. Senza i sogni, che hanno il compito di mantenere al minimo il “motore cerebrale”, il cervello faticherebbe a tornare in esercizio dopo il “coma” notturno. Secondo altri, come il neurofisiologo Allan Hobson, attraverso i sogni il cervello rielabora il materiale immagazzinato durante la giornata e fissa nella memoria a lungo termine i dati dell'esperienza più recente.
Gli spazzini del cervello. Agli inizi degli anni '80 Francis Crick - vincitore del premio Nobel per la determinazione della struttura del Dna- e Graeme Mitchinson, proposero un'ipotesi innovativa: sogniamo per dimenticare. La fase Rem servirebbe a pulire il cervello da ricordi "sporchi", informazioni inutili, fatti sconvolgenti o sgradevoli che potrebbero avere conseguenze negative. Le ipotesi dei due ricercatori, però, spiegano soltanto il perché dei sogni più bizzarri e assurdi (che i due consigliano addirittura di non ricordare e ricostruire).
Manutenzione programmata. In alcuni casi i sogni permettono di superare violenze e episodi negativi che durante il giorno vengono per lo più rimossi per mantenere l'equilibrio mentale.
Secondo un’altra interessante ipotesi il cervello umano si comporta come un computer, alternando momenti di esecuzione dei comandi ad altri di riprogrammazione.
Organizza e assembla le informazioni genetiche che appartengono alla propria specie con i dati che appartengono al singolo individuo. Ciò spiegherebbe anche il motivo per cui i neonati passano il 70 per cento del loro sonno nella fase REM. È’ come se avessero bisogno di immagazzinare quante più informazioni possibili relative al comportamento umano.
Il Bonus Mobili un incentivo fiscale che consente di detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese di acquisto degli arredi, nel caso sia in corso la ristrutturazione di un immobile.
Usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione é stata prorogata dalla recente legge di bilancio anche per gli acquisti che si effettueranno nel 2021, ma potrà essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1 gennaio 2020.
La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 16.000 euro.
Per usufruire dell’agevolazione necessario che la data di inizio lavori sia precedente a quella in cui sono sostenute le spese per lacquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.
Quali beni?
La detrazione spetta per le spese sostenute fino 31 dicembre 2021 per l’acquisto di:
- grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+
- letti, armadi, cassettiere, divani, tavoli, sedie, comodini, poltrone, credenze, nonch materassi e reti e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende, nonchè di altri complementi di arredo. Nell’importo delle spese sostenute per lacquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purchè le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito).
L’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici agevolabile anche se i beni sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.
Come ottenere la detrazione
"Per avere la detrazione occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Chi effettua il pagamento deve essere lo stesso soggetto al quale viene intestata la fattura, o ricevuta, che prova da un lato le spese per la ristrutturazione, dall’altro quelle relativa agli arredi, fra cui i materassi, le reti ed i letti.
I documenti da conservare sono:
l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente)
le fatture di acquisto dei beni, riportanti il codice fiscale dell’acquirente, la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
Nel caso tu stia procedendo alla ristrutturazione del tuo immobile, approfitta del Bonus Mobili, potrai acquistare un nuovo sistema riposo che assecondi il tuo bisogno di comfort, godendo delle detrazioni fiscali al 50%.
Sarà capitato anche a te di subire il “contagio dello sbadiglio”. Adesso, mentre guardi l’immagine o magari più avanti leggendo l’articolo, siamo sicuri che non riuscirai a controllare l’impulso di sbadigliare.
E’ normale, a volte basta parlarne o guardare qualcuno che lo fa.
Ma perché sbadigliamo? È una domanda cui nessuno ha ancora trovato una risposta. ""Abbiamo mandato l'uomo sulla Luna, ma non abbiamo ancora capito quale funzione abbia lo sbadiglio"".
Le dimensioni del cervello.
Secondo Andrew Gallup il più grande esperto di sbadigli al mondo, c’è una relazione tra le dimensioni del cervello e lo sbadiglio. Nel 2007 il ricercatore ha proposto una teoria secondo cui gli sbadigli avrebbero una funzione termoregolatrice: in pratica, la boccata d’aria inalata con lo sbadiglio contribuisce a raffreddare il cervello. La tensione muscolare della mandibola e l’inalazione di aria permettono un rapido ricambio del sangue più caldo intorno al cervello, scaldato dalla sua attività, con quello più fresco proveniente dal cuore.
I significati.
Tra i mammiferi l'atto dello sbadigliare si riscontra in diverse situazioni, in ognuna delle quali assume un significato differente. Sbadigliamo, per esempio, nei momenti che precedono il riposo dettato dai ritmi circadiani, durante e dopo un pasto, ma anche in situazioni che hanno un determinato significato sociale e sessuale. Non è raro vedere un ghepardo sbadigliare prima di partire all'attacco della preda, quasi fosse un modo per incamerare l'ossigeno necessario all'imminente e violento sforzo fisico.
Il contagio emotivo.
Altri ricercatori hanno provato a capire perché il riflesso dello sbadiglio è contagioso: se vedi qualcuno sbadigliare è molto probabile che farai lo stesso. La probabilità è maggiore se ad aver sbadigliato è una persona con cui hai un legame. I principali indiziati per questo fenomeno sono i neuroni specchio, che si trovano nella corteccia parietale e che sono coinvolti nei processi d’imitazione, soprattutto durante l’apprendimento (per esempio quando si acquisisce la capacità di parlare da piccoli). una sorta di reazione empatica e di condivisione della stessa necessit, su cui si sono concentrate molte ricerche arrivando a conclusioni pi o meno simili. Una ricerca del 2011 ha evidenziato che lo sbadiglio empatico pi frequente se vediamo sbadigliare un parente stretto cui vogliamo bene, mentre la frequenza diminuisce via via che si ha meno familiarit con chi si messo a sbadigliare.
Assicurati che non sia un’eccessiva carenza di sonno a farti sbadigliare. Scegli un sistema letto adatto alle tue esigenze.
Dormire bene è fondamentale per la salute in generale e per il benessere quotidiano. Molti studi si sono concentrati sulla stretta relazione fra qualità del sonno e tutte le emozioni e i sentimenti che sperimentiamo durante la giornata.
Interazione circolare.
E’ la natura del legame fra sonno e umore. Due aspetti che si influenzano reciprocamente.
Da un lato il sonno è in grado di condizionare l’umore che proveremo il giorno seguente: per esempio è comune sentirsi irritabili, indecisi e poco efficienti dopo una notte insonne.
Dall’altro lato lo stato emotivo sperimentato prima di andare a dormire condizionerà la qualità del sonno: intense emozioni prima di coricarsi, sia positive che negative, possono creare difficoltà nell'addormentarsi o provocare continui risvegli notturni.
Origine comune.
Sia l’umore che il sonno sono legati ai circuiti neurobiologici che regolano la serotonina e la dopamina (i neurotrasmettitori dell'umore).
Aspetto comportamentale.
Le alterazioni del sonno causano uno scompenso dei cicli attività/riposo e luce/buio. Questi fattori incidono sia sul ritmo sonno/veglia che sulla regolazione del tono dell’umore.
Dimensione sociale.
Le alterazioni del sonno possono associarsi ad un maggior senso di rinuncia (“Non posso fare qualcosa perché sono troppo stanco). Isolamento (“Non posso incontrare gli amici: sono proprio uno straccio”). Assenteismo dal lavoro, fattori che possono favorire lo sviluppo di un disturbo dell’umore.
A partire dai risultati, possiamo concludere che è importante quella che viene chiamata igiene del sonno: dormire bene è fondamentale per uno stile di vita sano. Per questo bisogna fare del proprio meglio per assicurarsi un riposo ristoratore notte dopo notte. Scegli con cura il tuo materasso, la rete e il cuscino. La Cam si impegna quotidianamente per offrire un sistema letto di qualità in grado di rispondere alle diverse necessità di ognuno di noi.
Questa la presentazione.
Tutta Palermo da vivere, da terra, dal cielo, dal mare. Palermo punica, araba, normanna, barocca, Liberty, contemporanea. Palermo dei palazzi aristocratici e dei vicoli multietnici. Palermo dei luoghi segreti che aprono eccezionalmente le porte. Torna per la XVII edizione la grande festa della cittá, che per cinque weekend diventa un museo a cielo aperto. Cento luoghi da scoprire con visita guidata (e con un coupon unico!), 50 esperienze speciali, 80 passeggiate nell’arte e nella natura condotte da narratori d’eccezione, mostre, eventi, degustazioni. E un festival tutto dedicato ai bambini e alle scuole, con due aule-gazebo a piazza Verdi e a piazza Politeama. La città in ogni sua forma.
Dal 6 Ottobre al 5 Novembre 2023
Quest’anno, in occasione dei 55 anni di attività, Cam sostiene l'evento.
Le Vie dei tesori più che un festival, è un momento di incontro e conoscenza di luoghi e di idee. Un'esperienza da vivere, un momento di diffusione culturale, un'occasione di dialogo.
La cultura diffonde cultura e apre nuove vie alla crescita sociale e civile per una migliore qualità della vita.
Seguendo le stesse finalità, anche noi ogni giorno ci sentiamo impegnati, attraverso i nostri prodotti e le nostre collezioni, a diffondere cultura del riposo, i valori dell'artigianalità, della tradizione e della bellezza. Convinti come siamo che anche la qualità del riposo contribuisca a migliorare la vita.
Non potevamo mancare dunque, e in veste di partner, ad un'iniziativa che vedrà tanti nostri concittadini, e ci auguriamo che siano davvero tanti, andare, attraverso i "tesori" di Palermo, alla riscoperta di una storia straordinaria.
Capire i problemi e le esigenze di ciascuno fa parte del nostro lavoro, avvicinarsi, condividerne gli interessi e i valori, stimolare e promuovere opportunità che li vede protagonisti del territorio e della vita, è la naturale conseguenza.
Ma che regali sono? - Ebbene ricredetevi!
Qualche tempo fa ho incontrato la mia amica Alessandra.
Dopo brevi convenevoli, comincia parlarmi della sua cervicale.
Che le dava un sacco di problemi. Per almeno dieci minuti mi parla
dei suoi dolori. Capito che dovevano essere davvero seri.
Sicura al cento per cento di apparire una fanatica del "fai da te"
mi sono azzardata a parlarle di un supporto cervicale che avevo visto alla Cam tempo prima;
e che a mio avviso avrebbe alleviato quelle sue sofferenze.
La prima risposta, come m'aspettavo, è stata che ero la solita
"fantastica sognatrice"; e poi che lei non avrebbe mai messo un "collare". Figurarsi!
Ma io che sono una testa dura, sono andata alla Cam e l'ho comprato: 18 euro. Vai!
Ho fatto un bel pacchetto e glielo fatto avere. "Provalo una sera. Caspita! La notte a letto chi ti vede?":
le ho scritto.
Ebbene ricredetevi. Parlo a chi commenta - Ma che regali sono?
Dopo una settimana Alessandra mi telefona e vuole farmi una statua tutta d'oro massiccio.
Che stava molto meglio; che i suoi fastidi erano notevolmente diminuiti...
Appena ho potuto interrompere l'onda in piena dei suoi ringraziamenti, le ho detto
che in quell'affarino (intendo il supporto cervicale) non vi era nulla di miracoloso.
"Le sosteneva il capo delicatamente quando occorreva. Semplice."
Il mio tono era quello del professore in cattedra, serio e distaccato ma in verità ero felice - felicissima.
Della mia testardaggine, anche. Perché non dirlo?
Un piccolo regalo si era rivelato un "grande regalo".
Ecco. A proposito di "piccoli, grandi regali" come leggo sul sito della Cam.
Ho voluto mandarvi la mia testimonianza.
Ciao. Martina.
Con l’arrivo della primavera molti soffrono di piccoli disturbi del sonno legati al cambio di stagione.
Stanchezza e sonnolenza sono sintomi comuni. Per questo si é portati a dormire di più e paradossalmente più riposiamo e più ci sentiamo svogliati e privi di forze. Questa condizione viene definita ASTENIA.
Ma perché ci sentiamo così stanchi? La risposta sta nei nostri ormoni. L’innalzamento delle temperature e l’aumento delle ore diurne di luce, causa un incremento di produzione ormonale che a sua volta induce un superlavoro del nostro organismo, costretto ad adattarsi alle mutate condizioni climatiche in poco tempo. In primavera la natura si riattiva. Allo stesso modo il nostro organismo, si risveglia dall inverno e in tutto l’organismo si verifica un aumento delle funzionalità. Ci comporta un aumento del consumo di energia che causa questa sensazione di stanchezza.
Come superare la stanchezza primaverile?
Di seguito alcuni consigli pratici per affrontare al meglio la stanchezza primaverile:
1. Bere molta acqua. Elimina le tossine.
2. Consumare frutta e verdura fresche. Contengono il cemento della vita: sali minerali, vitamine, complessi antiossidanti e un’incredibile energia vitale.
3. Mangiare legumi e mandorle ricchi di vitamine e magnesio.
4. Concedersi al massimo un’ora in più di sonno notturno, ma durante il giorno combattere l’astenia con dell’attività fisica, vi far sentire molto meglio, anche dal punto di vista psicologico.
5. Camminare. Qualche passeggiata a passo accelerato dopo il lavoro, alla sera prima del tramonto, oppure una bella corsetta la mattina, un giro in bicicletta, aiuta a riattivare l’organismo.
Ricorda che per svegliarti rigenerato e carico di energia, fondamentale riposare su un sistema letto che si adatti alle tue caratteristiche fisiche.
La conferma da uno studio Usa effettuato su bimbi tra i 6 mesi e gli 8 anni.
Più televisione guardano, meno dormono. Soprattutto i maschi.
Lo sappiamo che è una grande tentazione, a volte irrinunciabile, quella di lasciarli tranquilli davanti alla Tv. In fondo è un momento di relax per loro ma ancora di più per noi. Del resto cosa può esserci di male se per un po’ restano ipnotizzati davanti un rettangolo luminoso?
In realtà non è una novità che lasciare figli e nipoti troppo tempo davanti al piccolo schermo abbia effetti negativi sulla loro salute mentale e fisica.
Adesso però si è aggiunta una nuova ricerca, pubblicata sulla rivista Pediatrics, che ha coinvolto madri e bambini americani per ben 8 anni (il Project VIVA).
La ricerca
I ricercatori hanno seguito 1.864 bambini americani dai 6 mesi fino ai 7 anni compiuti. Hanno osservato quanto tempo trascorressero in una stanza con la Tv accesa, per quante ore al giorno guardassero la Tv, e se nella loro camera fosse presente una Tv. Mettendo questi dati in relazione con la qualità del loro sonno è emerso che:
più tempo passano davanti alla Tv più scarsa è la qualità del loro sonno.
I risultati
Il risultato dello studio ha confermato precedenti ricerche a breve termine.
Per la precisione: 1 ora in più di visione televisiva al giorno riduce di 7 minuti il sonno quotidiano dei bambini, con effetti più forti nei maschi che nelle femmine.
La presenza di una Tv in camera da letto, ha rilevato una riduzione del sonno dei bambini di circa 31 minuti al giorno.
I consigli
L'uso di questo strumento deve essere controllato e regolato, senza cedere a una visione apocalittica ("la televisione fa sempre male") ma abituando i bambini a un utilizzo sano del mezzo.
1. Non consentite la visione più di 1-2 ore al giorno
2. Non mettete la televisione nella cameretta dei piccoli, perché è più difficile controllare l'uso che ne fanno.
3. Guardate la televisione con i vostri bambini, commentateli insieme.
4. Concordate il tempo da trascorrere davanti alla televisione, le fasce orarie e i programmi più adeguati alla sua età.
5. Evitate la visione solitaria di telegiornali e trasmissioni che riportano fatti di cronaca.
6. Prediligete i documentari che descrivono la vita degli animali e in generale che parlano di natura (evitando quelli troppo cruenti tipo "gruppo di leoni divora una gazzella"...)
7. Non attribuite alla televisione il ruolo di baby-sitter: favorireste, seppur involontariamente, una teledipendenza.
I fastidiosi sintomi allergici oltre a farci svegliare nel cuore della notte o farci addormentare tardi la sera, nuocciono sui sistemi regolatori del sonno.
Il segreto per dormire bene quando si soffre di allergie comuni come polline e polvere, è quello di eliminare le fonti di allergeni o perlomeno ridurle. Secondo un recente sondaggio è emerso che circa il 30-35% delle persone in Italia soffre di allergie. Percentuale che è destinata a salire ogni anno. Fra gli allergeni più comuni troviamo pollini, acari e peli di animali. Ecco alcuni semplici consigli per migliorare l’ambiente in cui riposiamo ed evitare il più possibile notti insonni.
Naso sempre pulito.
Ripetuti e costanti lavaggi nasali con soluzione fisiologica, soprattutto la sera, sono un’ottima abitudine per rimuovere gli allergeni depositati sulle mucose ed evitare irritazioni e prurito. E naturalmente dormire meglio.
Non esagerare nell’uso di spray
che liberano il naso; pur dando un sollievo immediato, se usati a lungo possono creare assuefazione e perdere il loro effetto. Inoltre questi decongestionanti possono anche causare insonnia.
Una doccia calda prima di andare a letto
oltre a rilassare il corpo, libera il naso grazie al vapore che genera, ma soprattutto permette di eliminare i pollini che si sono depositati sui capelli durante il giorno.
Riposare bene è fondamentale per il nostro benessere. Dormi solo su materassi di qualità ed abbina sempre guanciali e reti adatti a te e alle tue necessità!
Finestre chiuse e aria condizionata.
Le finestre vanno aperte il meno possibile (soprattutto al mattino, quando la concentrazione di pollini è più elevata) per “impedire l’ingresso” agli allergeni e, se possibile, va utilizzato un condizionatore con filtro antipolline.
Fido, letto vietato.
Cani e gatti via dal letto: il loro pelo, trattenendo polvere e pollini, può far peggiorare i sintomi anche a chi non soffre di allergie specifiche ad esso.
Chi soffre di allergia agli acari della polvere dovrebbe cambiare spesso le lenzuola, almeno una volta alla settimana, e lavarle ad alte temperature almeno 60 gradi. Eliminate dalla camera da letto tutto ciò che può essere ricettacolo di polvere (tappeti, moquette, ecc.). Utilizzate materassi e cuscini realizzati con materiali anallergici che contrastano la proliferazione degli acari. Usate accessori come coprimaterasso, guanciale e federe con trattamento antiacaro certificato in grado di garantire protezione igienica e resistenza ai lavaggi.
Non sottovalutare le allergie, dormire bene è possibile seguendo dei piccoli accorgimenti.
Sonno e sport sono due dimensioni strettamente connesse fra loro. Fare sport aiuta a dormire meglio e dormire bene aiuta lo sportivo nelle sue prestazioni atletiche.
Il sonno è un momento di grande importanza in cui l’organismo recupera le forze spese durante la giornata.
Lo sportivo che sottopone il fisico, i muscoli, e le articolazione ad affaticamento ha maggiore bisogno, rispetto ad altri, di un sonno rigenerante e di qualità per consentire un recupero adeguato.
D’altro canto è scientificamente dimostrato che l’attività fisica aerobica migliora la qualità del sonno e influenza positivamente anche l’umore e la carica vitale della persona che lo pratica
Molti studi, come quello effettuato dalla Stanford University, dimostrano che gli atleti “riposati” hanno meno possibilità di ammalarsi o infortunarsi.
Un sonno regolare e di qualità sicuramente favorisce ottime performance sportive.
Quindi che tu sia un atleta agonistico, uno sportivo oppure un uomo d’affari che ha una conferenza di lavoro, il sonno ti permette di dare sempre il massimo durante la tua attività. Secondo la teoria di Yerkes e Dodson (1908) più è alto lo stato di attivazione, cioè più il cervello è sveglio e riposato, più sarà elevata la prestazione. Per cui, se vuoi vincere una gara, sollevare più pesi o dare il meglio di te in un colloquio di lavoro, ti conviene essere ben riposato.
Il consiglio
Per godere dell’effetto benefico sul sonno è meglio praticare del sano sport lontano dalle ore in cui dovremmo riposare a causa del rilascio di adrenalina che potrebbe provocare una fastidiosa insonnia.
La curiosità
In USA diverse squadre professionistiche dell’NBA e dell’NHL hanno inserito nei propri staff una nuova figura, il cosiddetto sleep coach (esperto del sonno) che grazie all’aiuto di vari esami, fra cui lo studio actigrafico, monitorano con precisione il ritmo sonno-veglia degli atleti, correlando i dati ottenuti con quelli delle prestazioni sportive e suggerendo per ognuno una formula personalizzata.
Chissà allora se anche le nostre squadre di calcio preferite si adegueranno in tal senso, riuscendo finalmente a raggiungere il risultato sportivo tanto atteso.
Per migliorare le tue prestazioni sportive comincia puntando su un riposo regolare e di qualità.
Volete mangiare meglio? Concedetevi qualche ora in più di riposo: riduce l'assunzione di alimenti molto calorici nel giorno successivo.
Ci siamo. L’estate è in arrivo e come sempre siamo lontani dall’essere in forma. Un trucco per perdere qualche chilo accumulato durante l’inverno, senza troppe rinunce e sensi di colpa, potrebbe essere, concentrarsi sulla qualità e la durata del tuo riposo.
E’ quanto afferma un recente studio britannico, secondo il quale è più facile curare l’alimentazione se si dorme meglio.
Sembra, infatti, che un'adeguata quantità di sonno aiuta a ridurre gli slanci verso i carboidrati e gli alimenti o le bibite ricchi di zuccheri. Ma perché dormire poco e male fa venire fame? Per più motivi: innanzitutto perché rimanendo svegli per più tempo, si consumano più energie di conseguenza il corpo richiede un maggior apporto calorico. Inoltre un riposo non adeguato altera la produzione di particolari ormoni: stimola la produzione di grelina, l'ormone della fame e abbassa quelli di leptina, che al contrario regola il senso di sazietà.
Di solito, le ore di sonno consigliate sono sette o otto per notte. Sia dormire di più, che dormire di meno, altera gli equilibri dell’orologio biologico, scombussolando il senso di fame e sazietà. In ogni caso, si può parlare di vera mancanza di sonno quando si dorme meno di cinque ore. In media, chi dorme così poco assume quasi 400 calorie in più durante la giornata rispetto a chi ha un sonno regolare e soddisfacente.
Secondo gli esperti quindi dormire bene, aiuta davvero a dimagrire ed è importante almeno quanto fare sport.
Cura la tua alimentazione cominciando a dormire meglio. Scegli un materasso in grado di offrirti un riposo benefico e appagante.
L’impatto che i social media possono avere sulla qualità del sonno è un argomento di grande interesse, dati i ben noti effetti negativi della privazione del sonno sulla salute.
Un trillo, una notifica o una lucina sempre lì in agguato. Anche in piena notte. Non riusciamo più a staccare gli occhi dallo schermo di uno smartphone o di un tablet. Sempre attivi, sempre connessi. Questo utilizzo smodato di internet, però, non è innocuo. Soprattutto nelle ore notturne e soprattutto negli adolescenti i quali tendono a dormire sempre peggio con conseguenti stati depressivi e ansia.
Gli psicologi di tutto il mondo hanno cominciato a studiare con grande interesse l’effetto che può avere l’uso smodato dei “social media” nelle fasce più giovani.
Peggiora la qualità del sonno.
Lo affermano tutti gli studi condotti fino ad ora che analizzano il sonno sempre più scarso tra gli adolescenti. Individuando un forte legame tra tempo trascorso su WhatsApp, Facebook, Instagram e riduzione del sonno, troppo spesso al di sotto delle otto ore.
Secondo Heather Cleland Woods dell’Università di Glasgow, in Scozia, il problema sta nel senso di pressione che i social network possono esercitare nella vita degli adolescenti, unita al coinvolgimento emotivo tipico dell’età e la tendenza ad essere disponibili e attivi 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana. Un insieme di fattori in grado di provocare una riduzione di autostima, l’aumento dei rischi connessi ad ansia e depressione e di conseguenza ad una grave insonnia.
Sarebbero le ragazze adolescenti le più dipendenti dai social network e quindi con maggiori probabilità di privarsi del sonno, ma il fenomeno colpisce in modo simile anche i ragazzi. Si evidenzia anche un cambiamento notevole nelle abitudini dei più piccoli, che hanno maggiori opportunità di utilizzare i social network.
Questa consapevolezza dovrebbe portarci a riflettere sul modo in cui noi e i nostri ragazzi utilizziamo i social network. Stando a questi risultati appare chiaro che staccare la connessione, e posare il cellulare sul comodino almeno un’ora prima di andare a dormire, non può che giovare al nostro buon riposo.
Il materasso deve essere duro...il materasso dura una vita...un buon materasso va bene per tutti...
1. Il materasso deve essere duro?
Non è vero. Il materasso deve consentire al corpo di rilassarsi e distendersi. Se questo non avviene, il sonno può essere disturbato. Chi dorme sul fianco probabilmente avrà bisogno di un materasso più morbido per ridurre al minimo i punti di pressione. Chi dorme a pancia in giù (prono) potrebbe aver bisogno di un materasso più duro per mantenere un assetto naturale della colonna vertebrale. Chi dorme a pancia in su (supino) generalmente ha bisogno di un materasso che si conformi per riempire i vuoti che si creano tra piano di appoggio e le curve della schiena. Comunque, scegliere un materasso più duro o più morbido è un fattore estremamente soggettivo.
2. Il materasso dura una vita?
Non è vero. Dal punto di vista batteriologico e igienico, il materasso andrebbe cambiato ogni sette/dieci anni. Il corpo umano emette ogni notte un terzo di litro di sudore, che va a depositarsi negli strati interni del materasso, creando l’habitat ottimale per la colonizzazione e la sopravvivenza di acari e batteri.
3. Il lattice fa la muffa?
Il lattice è un materiale igroscopico, tende cioè ad assorbire l’umidità. Attraverso gli areatori laterali, i tessuti e le imbottiture, il materasso in lattice disperde nell’ambiente l’umidità accumulata durante la notte. Tuttavia se posto all’interno di una stanza umida, o su basi-letto poco traspiranti (per es. tavole o doghe larghe) questo processo di dispersione non avviene correttamente e il materasso può essere attaccato da muffe.
4. Un buon materasso va bene per tutti?
Sbagliato. Siamo tutti diversi: per abitudini di riposo, per gusti e preferenze. Non esiste un materasso ideale in senso assoluto. Per questo è bene, nella scelta del materasso, tenere conto delle proprie esigenze. Il peso, l’altezza, la sudorazione, la rigidità, sono alcuni degli elementi che possono far optare per un materasso o per un altro.
5. Se si riesce a dormire, vuol dire che il materasso è buono?
Falso. Per natura tendiamo ad adattarci alle situazione in cui ci troviamo. Lo facciamo anche con il materasso sul quale dormiamo. Dormire non vuol dire “dormire bene” perché un materasso che non risponde alle nostre esigenze di riposo è un materasso che può causare fastidi o indolenzimenti alla colonna vertebrale o fare assumere delle posture scorrette.
6. I materassi a molle generano dei campi elettromagnetici?
Falso. Le onde elettromagnetiche sono prodotte da onde radio, per esempio da torri radiotelevisive, microonde, telefoni cellulari, cordless. Le molle sono realizzate con metalli non attraversati da corrente e sottoposte a processi di galvanizzazione. Inoltre sono circondate da strati di materiali isolanti, imbottiture e tessuti che garantiscono un’ulteriore schermatura di onde elettromagnetiche emesse da apparecchi esterni.
Molto spesso chi deve cambiare materasso non dà la giusta importanza alla rete, ritenendola un accessorio secondario. Invece è un complemento indispensabile per ottenere il livello di comfort che desideri.
E’ il giusto abbinamento di rete/materasso/cuscino che ti permette di ottenere un sistema-letto di qualità che assecondi al meglio uno dei “piccoli piaceri della vita” (e forse il più irrinunciabile): dormire bene.
Se al materasso viene abbinata una rete non adatta si rischia:
di dormire male anche con il nuovo materasso. Per esempio una rete in ferro a maglia larga probabilmente non è in grado di garantire il giusto sostegno al materasso. Il risultato: avvertirai un senso di sprofondamento fastidioso e un senso di scomodità diffusa.
di rovinare il materasso nuovo. Se la tua rete presenta anche una sola doga abbassata stai pur certo che è lì che il materasso prima o poi presenterà un avvallamento.
Se hai deciso di cambiare insieme al materasso anche la rete (scelta sempre consigliata), devi sapere che
non c'é una rete migliore in assoluto, la rete va scelta in base alle esigenze personali.
Che tipo di sostegno voglio:morbido, medio o rigido?
Che tipo di materasso andrò a poggiare sopra: molle, memory o lattice?
Che tipo di necessità ho: base fissa o articolata?
Se hai le idee chiare, sarà più facile per te acquistare la rete da letto che desideri.
Se invece sei incerto rispetto a ciò che ti serve,
sappi che per essere di qualità e svolgere al meglio la sua funzione, la rete deve avere:
- un telaio robusto, bilanciato da doghe con ottima elasticità e superficie perfettamente omogenea.
- le sue dimensioni non devono mai essere inferiori a quelle del materasso.
- non deve mai avere meno di 14 doghe, la cui larghezza, nella versione singola non deve essere inferiore a 68 mm. e a 8 mm. nello spessore.
Qual è il giusto abbinamento rete/materasso per ottenere il sostegno migliore?
Una rete multi listello, quella cioè composta da tante piccole doghe ravvicinate e molto elastiche, offre un piano molto flessibile e rappresenta il sostegno ideale per materassi in lattice o memory foam. Garantiscono un’elasticità migliore, un’ottima circolazione dell’aria e una maggiore capacità ammortizzante.
Una rete a doghe larghe in grado di fornire un piano dappoggio omogeneo e un tipo sostegno medio-rigido, perci consigliata a chi possiede un materasso a molle o molle insacchettate e in generale a chi desidera dormire su un letto piuttosto sostenuto.
Una rete articolata manuale o elettrica è in grado di offrire un piano letto che potrai sollevare secondo il tuo grado di necessità. Composto da doghe flessibili e regolatori di rigidità, a questa rete potrai abbinare esclusivamente materassi tipo lattice o memory.
Un consiglio
Chi si accinge a cambiare materasso non deve cambiare necessariamente anche la rete ma valutare attentamente quella che possiede tenendo presente che:
- la rete non è eterna, come il materasso ha una sua durata;
- una rete in cattive condizioni rischia di rovinare il tuo nuovo materasso.
Per cui accertati che il telaio sia perfettamente integro, privo di incurvature o di doghe abbassate o appiattite.
Cerca tra le tante diverse possibilità, la rete letto Cam che meglio risponde alle tue necessità.
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